La manovra
Spettacolo, garantire il contributo pubblico

Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil: "Con la legge di Bilancio venga stanziato quanto previsto dal Ddl spettacolo, ovvero l'indennità di discontinuità, misura atta ad assicurare un sostegno per i periodi in cui i lavoratori non sono contrattualizzati"
Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil chiedono che con la legge di Bilancio 2023 venga stanziato quanto previsto dal Ddl spettacolo, di cui si aspettano i decreti attuativi, per realizzare l'indennità di discontinuità, misura atta a garantire un sostegno per i periodi in cui le lavoratrici e i lavoratori non sono contrattualizzati. Ci si aspetta che la misura venga sostenuta in maniera congrua (da nostre stime, minimo 150 milioni) e che non si riduca a un mero atto simbolico.
Le tre sigle di categoria ribadiscono, inoltre, la necessità che nella manovra venga garantito il contributo pubblico in misura tale da sostenere il lavoro e la chiusura dei tanti contratti tutt'ora aperti. I sindacati altresì rinnovano la richiesta dell'apertura da parte del ministero della Cultura di un tavolo di confronto che consenta di affrontare le tante tematiche di settore.