Puntata n. 1 - Il 13 ottobre si sono riunite le nuove Camere con la maggioranza più a destra dell'Italia repubblicana
 

Il mondo gira alla rovescia

Il 13 ottobre si è riunito il nuovo Parlamento. La senatrice a vita Liliana Segre, in quanto più anziana tra i presenti, ha presieduto la prima seduta del Senato. Vittima e testimone della Shoah, sopravvissuta da bambina alla deportazione al campo di concentramento di Auschwitz, ha poi lasciato lo scranno più alto a Ignazio La Russa, eletto presidente del Senato. Ignazio è figlio di Antonino, segretario del Partito nazionale fascista di Paternò e, dopo la guerra, senatore del Movimento sociale italiano. Seguendo le orme del padre, Ignazio fu nel 1971 responsabile del Fronte della gioventù, l'organizzazione giovanile del Msi. Pochi giorni fa, in piena campagna elettorale, ha detto in tv: "Siamo tutti eredi del Duce”. Per cinque anni sarà lui la seconda carica dello Stato. Buona legislatura a tutti.

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A proposito di fascismo, la Cgil sabato e domenica ha ricordato l’assalto squadrista subito un anno fa nella propria sede nazionale a Roma. Ascoltiamo "Il Sassolino", la rubrica del direttore di Collettiva, Stefano Milani.

Dov’eravate? Domanda retorica e colma di pregiudizio. Al sindacato si imputa di tutto: dalla crisi climatica alla guerra. Dalle bollette pazze alla disoccupazione a due cifre. Probabilmente colpevoli anche della morte della regina madre, si sputa addosso a chi anche e soprattutto in questa congiuntura socio-economica assassina si continua a battere per il lavoro e i suoi diritti. La piazza della Cgil dell’8 ottobre scorso dimostra che il principale sindacato italiano è tutt’altro che morto, lotta a testa alta contro i vecchi e i nuovi fascismi, le vecchie e nuove ricette economiche che hanno lasciato agonizzante questo maledetto Belpaese. Noi dove eravamo e, soprattutto, dove siamo lo sappiamo bene. Voi, invece, dove vi nascondete?

 

Squilli di tromba

Dopo anni e anni e anni e soltanto grazie alla tenacia del sindacato pensionati, lo Spi Cgil, è stato approvato il disegno di legge delega sulla non autosufficienza, un intervento che mette in grado il servizio pubblico di garantire una risposta ai bisogni della popolazione anziana, in particolare non autosufficiente, senza che, come è successo spesso finora, siano le famiglie a pagarne i costi. Meglio tardi che mai, visto che siamo uno dei Paesi con la popolazione più vecchia del mondo.

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Un affare privato

Si è ridotta a questo la gestione dei pronto soccorso nelle Marche. Una pratica diffusa, è la denuncia della Cgil regionale, per sopperire alle carenze del pubblico. Manca il personale medico? Via libera alle cooperative private che spesso utilizzano lavoratori sotto-qualificati. Il sistema sanitario pubblico venga finanziato in modo adeguato, è la ricetta proposta dal sindacato. Che sullo stato preoccupante della sanità protesterà unito il 29 ottobre a Roma.

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Ci aspettavamo poco, ma abbiamo avuto ancora meno

Nelle parole di Stefano Bonazzi, segretario Fiom genovese, c’è la sintesi perfetta della vertenza Ansaldo Energia. 2 mila lavoratori protestano per difendere il proprio futuro. L’ultima ricapitalizzazione dell’azionista, la Cassa depositi e prestiti, rischia di bastare solo al pagamento degli stipendi. Il disastro è dietro l’angolo. Sindacati e operai non smettono di lottare. 

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Certe notti 

A Perugia, nonostante l’aumento di 10mila studenti universitari, l'offerta di alloggi pubblici è diminuita e non riesce assolutamente a far fronte alla domanda. Nel privato scoppia la bolla speculativa e per le ragazze e i ragazzi che vogliono frequentare l’ateneo trovare un alloggio a condizioni accettabili è sempre più difficile. Tanto che la Cgil ha aperto le sue porte per ospitarli, anche di notte: compagna di letto e di lotta. I sogni e gli incubi di questi ragazzi ce li racconta un video su collettiva.it.