È stata distrutta questa notte a Catanzaro la targa dedicata al ricordo di Giuseppe Malacaria, l'operaio socialista rimasto ucciso dall'esplosione di una bomba lanciata nel corso di una manifestazione antifascista il 4 febbraio 1971. A renderlo noto, con un post su facebook, l'ex consigliere comunale di Catanzaro, Gianmichele Bosco. "Stanotte - scrive Bosco - qualche vile ha pensato di distruggere la targa dedicata a Giuseppe Malacaria (antifascista ucciso da bombe nere nel 1971). Ora è nostro compito riempire la città' di targhe dedicate a Malacaria. Per una che romperete ne metteremo cento". Ferma condanna all'atto vandalico e' stata espressa dal presidente dell'Anpi provinciale di Catanzaro, Mario Vallone, per il quale "l'ignobile gesto rimarra' una vergogna a lungo per l'intera citta'. Un luogo simbolico dell'antifascismo non solo catanzarese ma nazionale, viene preso di mira per screditarne il valore, il ricordo, la memoria. Nessuno riuscira' a cancellare la storia di quel tragico febbraio di 51 anni fa; tantomeno le coperture, le responsabilita' mai chiarite, i responsabili mai trovati. Dovra' essere ricostruita subito la nuova targa per Pino Malacaria, lo pretendiamo noi - afferma Vallone - con tutti i democratici e antifascisti che non vogliono dimenticare. Ci auguriamo, almeno questa volta, indagini scrupolose per trovare i responsabili dell'indegno gesto. Saremo prestissimo in piazza per manifestare il nostro profondo sdegno". La targa in ricordo di Malacaria era stata apposta nel 2007 dall'allora amministrazione comunale nella Piazzetta della Libertà', nel pieno centro di Catanzaro.