"Siamo ancora una volta davanti ad una scelta che misura la distanza della politica dal paese reale: non è trattenendo in servizio lavoratori avanti con gli anni in attività di ordine pubblico e di controllo del territorio che si risolvono le carenze di organico che si registrano tre le Forze dell’ordine. Si propone il processo inverso a quello che servirebbe, ovvero l'assunzione di nuovo personale". È quanto dichiara il segretario confederale della Cgil Giuseppe Massafra a proposito dell'emendamento 189.02 alla legge di bilancio che prevede il trattenimento in servizio dei lavoratori delle Forze dell’ordine.

"Le donne e gli uomini delle Forze di Polizia - prosegue il dirigente sindacale - sono troppo spesso considerati solo un mero strumento dello Stato senza alcuna relazione con le dimensione sociale che ogni cittadino, compresi i poliziotti, vive quotidianamente".  

Per Massafra, "il tema delle politiche previdenziali e quello della tutela della salute di questi lavoratori - sostiene Massafra - vanno affrontati nel confronto con le organizzazioni sindacali e non attraverso incursioni legislative unilaterali. La Cgil - conclude - sostiene lo stato di agitazione proclamato dal Silp Cgil-Uil Polizia e da altre organizzazioni sindacali per il ritiro dell’emendamento".