"Ancora una volta, lanciamo l’allarme sulle condizioni in cui versa la casa circondariale di Bologna, dove si sta vivendo una vera e propria estate bollente a causa delle condizioni di sovraffollamento della struttura, una delle più sovraffollate della Regione, e del susseguirsi di eventi critici, risultato del totale immobilismo dell’amministrazione". Così la Fp Cgil di Bologna in un comunicato.

"E’ di ieri sera la notizia di nuovi disordini avvenuti presso la sezione 1 A, dove una violenta rissa tra detenuti, alcuni dei quali probabilmente ubriachi, veniva sedata con molta fatica dal personale in servizio, impegnato per diverse ore anche nella successiva gestione dei vari gesti di autolesionismo, messi in atto da alcuni dei detenuti coinvolti, tanto che per uno di questi si è reso necessario l’invio in urgenza presso il Pronto soccorso, stessa sorte toccata a due agenti di polizia penitenziaria a causa degli infortuni rimediati durante le varie fasi dei disordini, riportando prognosi di 35 e 10 giorni", prosegue la sigla di categoria provinciale.

"Non conosciamo l’esatta dinamica dei fatti, ma di sicuro siamo a conoscenza dei vari eventi critici che si stanno susseguendo sempre più frequentemente negli ultimi giorni, con il personale che sempre più spesso ne paga le conseguenze. La situazione già al limite, vede la presenza di vari soggetti di difficile gestione allocati presso i vari reparti dell’Istituto, il reparto Infermeria è quasi al collasso con la presenza di diversi soggetti facinorosi che molto spesso mettono a dura prova il personale, situazione analoga presso il reparto di osservazione salute mentale del reparto femminile, dove quasi giornalmente si assiste a minacce o aggressioni, anche al personale infermieristico, da parte delle detenute ivi ristrette", aggiunge la Fp Cgil territoriale.

"Tutte queste situazioni, compresa la totale assenza di controlli tramite tamponi molecolari al personale che denunciamo da mesi, le abbiamo rese note durante l’incontro dell'8 luglio scorso con il provveditore dell’Emilia Romagna, ma da allora nessun segnale concreto è stato registrato. Anzi, la situazione risulta peggiorare di giorno in giorno ed il poco personale presente in questo periodo feriale è ormai allo stremo! Da mesi, ormai, denunciamo le continue assegnazioni di soggetti di difficile gestione presso la struttura bolognese e, come denunciato durante l’incontro con il provveditore. A questo, va aggiunto il senso abbandono e di impotenza percepito dal personale, davanti al senso d’impunità che detti soggetti mostrano, anche a causa delle sanzioni disciplinari talvolta irrisorie irrogate anche per episodi molto gravi", rileva ancora il sindacato.

La Fp Cgil "ribadisce la necessità di ristabilire al più presto condizioni di lavoro adeguate al personale e condizioni di vivibilità accettabili per la popolazione detenuta, occorre quindi ridurre drasticamente il sovraffollamento della struttura e creare condizioni adeguate alla gestione di quei soggetti che molto spesso destabilizzano la vita interna alle sezioni, a tal proposito si è chiesto all’amministrazione di creare o dove già esistenti, rendere operative, le sezioni ex articolo 32, finalizzate al contenimento di detti soggetti, auspichiamo che l’Amministrazione e le autorità competenti diano al più presto segnali concreti al fine di evitare che la situazione possa continuare a degenerare".