Il segretario generale del sindacato pensionati Spi Cgil Campania e Napoli, Franco Tavella, esprime, in una nota, "preoccupazione ed allarme per la mancata vaccinazione a migliaia di ultraottantenni residenti in Campania". "Circa 50mila anziani - precisa Tavella - a tutt’oggi non si sono registrati sulla piattaforma regionale. Si tratta, come è noto, della parte più fragile ed esposta della popolazione che corre il rischio di essere dimenticata e  pagare con la vita gli effetti del Covid. Occorre porsi con determinazione il problema di come censire e rintracciare gli anziani che non hanno effettuato la registrazione in piattaforma".

Lo Spi Cgil ritiene che occorra "un maggior coordinamento tra le varie istituzioni, in particolare gli uffici anagrafici dei comuni, le anagrafe sanitarie territoriali, le Asl e i medici di famiglia che possono fornire direttamene gli indirizzi e le residenze di migliaia di anziani ultra ottantenni ed avviare la vaccinazione domiciliare".

"Inoltre, la nostra Regione - aggiunge il dirigente sindacale - è disseminata di case di riposo private e occorre anche su tale versante avviare una verifica sull’andamento della vaccinazione. Avere una mappa dettagliata e un controllo capillare di questa può fornire un utile contributo all’andamento della vaccinazione stessa".

"Il Comune di Napoli - conclude l'esponente dello Spi Cgil - risulta essere il territorio a più bassa adesione alla campagna di vaccinazione per gli ultraottantenni, è necessario allora che insieme alle Asl  Napoli centro, Napoli nord, Napoli sud, ci sia un coordinamento per avviare un censimento degli anziani e recuperare un dato allarmante che offusca l’intera campagna vaccinale".