Il 28 aprile, come ogni anno, sarà la Giornata mondiale dedicata alle vittime dell'amianto. Sono ancora migliaia ogni anno i morti per malattie legate all'esposizione all'asbesto nel nostro paese. Da tempo i sindacati sono impegnati in prima linea nel difficile tentativo di ottenere un quadro della situazione attraverso una mappatura della presenza della fibra killer sul territorio.

A questo scopo per domani (lunedì 12 aprile) e mercoledì prossimo (14 aprile), Cgil, Cisl e Uil nazionali hanno organizzato due incontri on line dedicati alla discussione del problema, allo stato dell'arte non solo sugli strumenti di contrasto, ma anche sui progressi nel campo della salute e della sicurezza.

"I webinar sono due - ci ha detto Claudio Iannilli, responsabile politiche amianto e bonifiche Cgil nazionale -. Domani (12 aprile) affronteremo la discussione con le regioni del Nord che sono anche quelle in cui la presenza di amianto è più diffusa, per via della presenza industriale. Il 14 ci concentreremo sulla situazione nelle regioni del Centro e del Sud. Sul tavolo ci sono tutti gli elementi principali del problema. I fondi europei per agire e una comparazione con il fondo italiano. Le piattaforme presentate in 4 regioni, il Piemonte, l'Emilia- Romagna, la Campania e il Veneto. Rilanceremo tutta la partita dei territori, anche per la ricostruzione degli archivi elettronici delle regioni, perché una delle criticità principali - ammette Claudio Iannilli - è che ancora non si capisce quanto sia l’amianto presente nel nostro Paese".

"Altro pezzo importante, il fondo italiano, la sua storia, come è cambiato e come il sindacato propone di ridisegnarlo. Il 28 - annuncia Claudio Iannilli - è la giornata in cui lanceremo la nuova idea del fondo".

Questo il programma del seminario di domani. Si partirà alle 10:00 con la prima relazione sarà quella di Antonio Ceglia, della Uil: "Amianto e azione sindacale unitaria: a che punto siamo?". Poi interverrà Sara Autieri della Cisl: "I fondi di indennizzo per le vittime di amianto: confronto e comparazione tra Paesi". A chiudere gli interventi sui quali poi si svilupperà il dibattito sarà proprio Claudio Ianni della Cgil con un report dal titolo: "Il Fondo Vittime Amianto: la via italiana". 

Conclusioni previste per le 12:30.