Crescono le tariffe dell’energia e del gas nel secondo trimestre, in base all’aggiornamento pubblicato dall’Arera, a causa dell’aumento delle quotazioni delle materie prime: rispettivamente più 3,8 e più 3,9 per cento. Si assottiglia così sempre di più il risparmio per le famiglie rispetto ai dodici mesi equivalenti dell’anno precedente: secondo l’Autorità per l’elettricità la spesa complessiva sarà di 517 euro, con un risparmio di 4 euro, per il gas 966 euro, con un risparmio di circa 52 euro annui.

“Nonostante l’importante novità rappresentata dal bonus ‘quasi’ automatico per le famiglie in difficoltà economica, che dovranno comunque compilare la dichiarazione sostitutiva unica – commentano da Federconsumatori -, rimane il fatto che in una fase così delicata e difficile questi costi risultano proibitivi per molti. Non a caso, anche alla luce delle dure conseguenze economiche e sociali dell’emergenza, il nostro Paese sta conoscendo un allarmante avanzare della povertà energetica, che riguarda soprattutto anziani e molto giovani”.

Senza contare che l’Arera ha approvato una delibera attuativa del decreto Sostegni che andrà a ridurre di 600 milioni di euro le bollette per le piccole imprese, “a maggior ragione ci chiediamo cosa si stia facendo a sostegno delle famiglie - affermano dall’associazione -. È arrivato il momento di agire concretamente sul versante della tassazione mettendo in atto una riforma complessiva di oneri, accise e balzelli che in varia misura pesano sulle tasche dei cittadini, a partire dagli oneri di sistema in bolletta”. Si tratta di oneri che tra le altre cose servono a finanziare gli sgravi alle imprese energivore, cioè quelle che consumano enormi quantità di energia, in contraddizione con gli impegni per una svolta green. Per questo Federconsumatori è impegnata in prima linea nella promozione dell’energia da fronti rinnovabili, attraverso un’azione concreta di supporto, formazione e informazione alle comunità energetiche che si stanno sviluppando su tutto il territorio nazionale.