La Cgil Liguria apprende con preoccupazione le notizie relative al rinvio a giudizio collegate al sistema degli appalti nel Terzo Valico in Liguria.

"Ovviamente aspettiamo di conoscere l'esito del percorso giudiziario e nel contempo ribadiamo la strategicità di un’opera come questa per il nostro territorio; quello che però non possiamo non evidenziare è che purtroppo, nel nostro Paese, questi avvenimenti sono oltremodo frequenti, anche in caso di gare di appalto, a causa di modus operandi fraudolenti. A maggior ragione, lo 'Sbloccantieri, promuovendo modelli di affidamenti diretti, che svuotano di fatto il ruolo delle stazioni appaltanti e della garanzia del controllo diffuso, rischia di compromettere ulteriormente il sistema con gravi ripercussioni sull’economia sana del territorio e sull'occupazione". E quanto affermano Fabio Marante e Lara Ghiglione, segretari regionali Cgil Liguria.

"La Cgil da sempre si oppone a tali pratiche e chiede regole certe nel sistema di affidamento, investendo nella pubblica amministrazione, per garantire trasparenza e legalità. Occorre superare una volta per tutte la narrazione nefasta che per fare le opere sia necessario sburocratizzare ed affidarsi ai superpoteri dei supercommissari. Alla vigilia dell’atteso arrivo del fiume di risorse del Recovery plan, che potrebbero realmente garantire un futuro migliore alla Liguria, le notizie di oggi buttano un’ombra sul nostro territorio che si sarebbe potuta evitare", concludono i due dirigenti sindacali.