“Serve trasparenza dei dati e una comunicazione  chiara  in un momento delicato come quello attuale”. È quanto afferma il segretario generale della Cgil Basilicata, Angelo Summa, alla vigilia del passaggio della Regione da zona rossa ad arancione, “a seguito della rettifica dei dati completata da parte della Regione” per il ricalcolo dell’indice Rt.

“Non è possibile che, a tutt'oggi, il nuovo Rt della Basilicata non sia scritto nero su bianco da nessuna parte – denuncia il dirigente sindacale -, documenti ufficiali riportano ancora un  Rt  all’1,53. Che fine ha fatto la piattaforma? Possibile che i dati vengano passati da una istituzione a un’altra ancora su veline scritte a mano? Tutto ciò è inaccettabile".

Così come è inaccettabile non avere ancora un piano vaccinale regionale aggiornato a quello nazionale, che pone l’obiettivo di vaccinare 500.000 italiani al giorno. Per fare ciò, la Basilicata dovrà effettuare circa 5.000 somministrazioni  di vaccino al giorno, dotandosi di un minimo di 50 punti vaccinali, distribuiti su tutto il territorio regionale, oltre ad almeno 4 grandi hub per garantire la massima capacità vaccinale. Non è più pensabile affidarsi  alle poche squadre Usca a disposizione – conclude l'esponente Cgil –, bisogna utilizzare gli accordi nazionali già fatti per reperire il massimo numero di vaccinatori possibile”.