Positivo ma rischioso. Il passaggio della Sardegna in fascia bianca attesta il funzionamento delle misure di contenimento e l'atteggiamento assennato dei cittadini, ma ci consegna anche una nuova responsabilità e qualche preoccupazione in più. Con le varianti ormai in circolazione anche nell’Isola e le debolezze di un sistema sanitario che ha mostrato le falle sin dall’avvio del piano vaccinazioni - sul quale siamo agli ultimi posti in Italia - il rischio è vanificare quella che oggi si considera una conquista, per giunta in vista dell'ormai prossima stagione turistica.

Perciò, se da una parte è indispensabile che i cittadini non abbassino la guardia e continuino con disciplina a rispettare tutte le norme anti-contagio, dall'altra è necessario che la Regione, di concerto ma anche con il supporto del Governo nazionale, accompagni questa fase con misure supplementari, a partire dal controllo degli accessi nei porti e aeroporti.

Insieme a questo, serve un impegno maggiore da parte della Regione, per vaccinare tutti alla svelta, garantendo anche più trasparenza nelle informazioni ai cittadini. La Sardegna, che prima fra tutti sperimenta l'ingresso nella fascia bianca proprio nel momento in cui altre regioni si colorano nuovamente di rosso, non deve essere esposta a un possibile e pericoloso salto all’indietro. Sarebbe davvero paradossale.

Michele Carrus, segretario generale Cgil Sardegna.