Nella Giornata della Memoria sono tantissime le iniziative e le strutture territoriali che ricordano questa celebrazione e rinnovano il loro impegno. per non dimenticare Un piccolo giro d’Italia che parte dalla provincia Bat, Barletta Andria Trani, in Puglia, con le parole del segretario della Cgil Biagio D’Alberto, “triste pagina di storia, al culmine di un periodo di privazione di libertà con la promulgazione delle leggi razziali e anti-ebraiche. La memoria è un dovere morale, non possiamo delegarla, ognuno deve coltivarne un pezzo, solo così si può mantenere vivo il ricordo. Non possiamo pensare che tocchi a qualcun altro preservarla, ognuno deve fare il suo. Altrimenti il negazionismo, a cui purtroppo spesso oggi assistiamo, rischia di prendere il sopravvento”. Nel messaggio viene ricordato l’eccidio dei vigili urbani e dei netturbini a Barletta, il 12 settembre 1943, probabilmente la prima delle stragi tedesche in Italia.

La Cgil Basilicata ricorda quello che sta accadendo ai confini dell’Unione. “Se l’Europa vuol continuare ad esistere non può rimanere sorda e cieca di fronte alle immagini dei migliaia di migranti bloccati in Bosnia, al confine con la Croazia, vessati, torturati, picchiati, affamati e lasciati al freddo dalla civile Europa che rimane, tutta, indifferente alla vicenda terribile che quegli uomini, quelle donne e quei bambini stanno vivendo adesso, in questi giorni e in queste ore. Le foto e i racconti che ci arrivano da Lipa e da Bihac sono sconvolgenti: centinaia di persone in ciabatte nella neve, in condizioni igienico sanitarie terribili. Se l’Europa, nata sulle ceneri di quella terribile vicenda, vuol continuare ad esistere non può rimanere sorda e cieca di fronte a quelle immagini. Il Giorno della Memoria sia dunque, per tutti noi, non soltanto il momento del ricordo, ma anche l’occasione per pensare a cosa mettere in campo per contrastare odio e intolleranza che pervadono in maniera capillare la nostra società”. 

A Palermo iniziativa online organizzata da  Anpi, Libera, Flc e Cgil provinciali, patrocinata dal Comune, dal titolo "La memoria negata", che coinvolge una classe per ogni scuola ed è volta a sensibilizzare le giovani generazioni.

Per la Cgil del Molise, "il pensiero di oggi, oltre che a tutte le vittime delle atrocità che l’umanità ha mietuto (e ancora miete) nel corso della sua storia, va ai nostri giovani, alle nostre scuole, ai nostri insegnanti e a tutti i luoghi della conoscenza. A loro, in particolare, il compito di aiutarci a custodire e trasmettere attraverso il ricordo i valori di libertà, democrazia, uguaglianza e inclusione. Un appello va rivolto anche alla politica perché in un momento caratterizzato da paura e crisi diffusa in molteplici strati della società globale determinata da una devastante crisi pandemica sanitaria che rischia di degenerare in incontrollabili fenomeni di rabbia, violenza, disuguaglianza e prevaricazione, sappia riproporre, a tutti i livelli, la capacità di dare risposte alla precarietà  e ai timori con comportamenti virtuosi ispirati ai sentimenti della pace e della cooperazione".

Per Cgil, Cisl e Uil Lombardia questa giornata rappresenta un’opportunità per rileggere il nostro presente. Le confederazioni regionali annunciano che quest’anno il Treno della Memoria si trasferisce dalle rotaie al web. Data l’impossibilità di organizzare il tradizionale viaggio ad Auschwitz, i sindacati lombardi e il Comitato In Treno per la Memoria portano il viaggio direttamente dentro le scuole, chiamate come ogni anno a dare il proprio contributo attivo nel ricucire i fili della storia e della memoria. A Lecco i sindacati esprimono solidarietà all’Anpi e sdegno per l’atto vandalico della scorsa notte: la targa della sede dell’associazione dei partigiani è stata imbrattata con una svastica. 

In tempi di pandemia e di distanziamento, la segreteria della Cgil di Monza e Brianza, attraverso gli strumenti digitali, ha deciso di ricordare e rinnovare il suo impegno rispolverando alcuni preziosi documenti che “come patrimonio collettivo” possano essere utili a non dimenticare le vittime dell’Olocausto, gli scioperi del 1943/44 e la deportazione verso i campi di concentramento (di ebrei, operai, partigiani ed oppositori politici). Sul sito www.cgilbrianza.it, oggi, mercoledì 27 gennaio, troveranno spazio una testimonianza di Primo Levi su Rai Storia, il ricordo di Carlo Prina a firma dell’Anpi provinciale e il film documentario promosso dalla Cgil e dallo Spi di Monza e Brianza: il racconto, attraverso le testimonianze e la voce di alcuni dei protagonisti, di come le lavoratrici e i lavoratori si ribellarono alla dittatura per la “pace e per il pane”.

Lo Spi Cgil del Veneto celebra la giornata con un doppio appuntamento on line: due momenti di riflessione e confronto in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti. 

Fra gli ospiti, rappresentanti delle comunità ebraica, ex deportati e studenti. Il primo ieri, il secondo oggi alle 17:30, sulla pagina facebook e sul canale You Tube dello Spi del Veneto.