Un gravissimo incidente sul lavoro è occorso questa mattina nella zona industriale di San Michele Salentino, in provincia di Brindisi. Un operaio è morto e altri quattro sono stati trasportati in codice rosso all'ospedale Perrino.

Tutto si è svolto all’improvviso, durante le opere di ampliamento del capannone industriale già esistente di una concessionaria d’auto. A travolgere i lavoratori il crollo dei due solai. Il corpo della vittima, un uomo di 48 anni di Ostuni, proprietario della ditta, è stato ritrovato dai vigili del fuoco senza vita sotto le macerie. 

"Adesso - ha commentato il segretario generale della Cgil brindisina, Antonio Macchia - aspettiamo che si accerti la dinamica dell’incidente e che il servizio di prevenzione e sicurezza del lavoro ci fornisca altri elementi. È l’ennesima tragedia sul lavoro che dimostra come la salute e la sicurezza devono diventare priorità. Nella nostra azione sindacale non dobbiamo abbassare la guardia, non è possibile che sia accaduto di nuovo. Servono più controlli, il potenziamento degli organi ispettivi, falcidiati, in questi anni, dal blocco del turn over, da quota 100. Sono rimasti in pochi. Troppo pochi. Un depauperamento delle risorse umane inaccettabile. Bisogna capire cosa fare, tracciare un’azione prospettica, investire sugli organi di controllo. È inutile continuare a commentare questi incidenti, si deve fare prevenzione, è inutile fare cronaca dopo”.

Secondo l'Osservatorio indipendente di Bologna, sono 34 i decessi sul lavoro dall'inizio dell'anno.