C'è il rischio di macchiarsi anche quando si prende un caffè al bar, da queste parti. Si finanzia la 'ndrangheta divertendosi, mentre si è in vacanza. Terribile. Ecco perché, come Filcams Calabria, abbiamo dato vita al progetto “Caffè corretto”. Un appiglio, di fronte ad un'amara verità. Una lacerazione aperta nell'animo di soggetti che in questa terra lottano per combattere la 'ndrangheta e si battono per la legalità. 

L'inchiesta Malapianta, condotta dalla Procura di Catanzaro, ha svelato che alle aziende turistiche della Costa Ionica Calabrese non solo venivano imposte le assunzioni di personale, i guardiani, l'assicurazione, le forniture e i servizi, ma addirittura la marca del caffè che dovevano servire ai clienti.

Caffè corretto è un progetto che sarebbe più appropriato definire un caffè lungo. L'obiettivo a lungo termine, infatti, è quello di correggere quel caffè, di contrastare la 'ndrangheta attraverso la memoria, la comunicazione, le pratiche attive e la partecipazione; di fare rete con aziende, associazioni, organizzazioni.

Come Filcams Calabria, l’obiettivo è di lavorare sia con le amministrazioni che con le istituzioni.

Per esempio abbiamo realizzato delle iniziative per ricordare Peppe Valarioti - ammazzato dalla 'ndrangheta a Rosarno quarant'anni fa – dalle quali è nata l'idea di Casa Valarioti. Abbiamo firmato, insieme all’Associazione Da Sud, un protocollo d'intesa con il Comune di Gioia Tauro, per costruire un bando di idee finalizzato ad assegnare un bene confiscato che si trova nei pressi del Porto e farne un albergo.

Abbiamo aperto, inoltre, un'interlocuzione con alcune associazioni e cooperative per invitarle a realizzare, con il nostro sostegno, un camping ed un lido balneare per le persone con disabilità, nella fascia tirrenica, in un bene confiscato alla 'ndrangheta.

Il progetto Caffè corretto serve ad invitare i cittadini e le Istituzioni, le attività commerciali ed imprenditoriali a sostenere, attraverso una campagna di crowdfunding, queste idee. Ma la strada ancora è tutta in salita.

 

 

 

Il sindaco di Palmi Giuseppe Ranuccio