“Importanti e positivi diversi emendamenti presentati per migliorare il dl Semplificazioni, tra cui quelli dei Senatori Mirabelli ed Errani che vanno verso un rafforzamento di tutti gli strumenti necessari a far rispettare il contratto collettivo nazionale dell’edilizia e combattere lavoro nero e irregolare, così come i diversi emendamenti volti a rafforzare i protocolli di legalità. Guai però a commettere nuovamente il “pasticcio” del decreto Rilancio, dove si entrò in un modo (ripartenza del Durc, rafforzamento dei controlli su bonus 110%, ecc.) e si uscì con un vero e proprio regalo a caporali ed imprese scorrette”. Lo dichiara in una nota Alessandro Genovesi, segretario generale della Fillea Cgil,

“Sbagliare è umano, perseverare sarebbe diabolico - continua -. Diabolico sarebbe infatti riaprire la mediazione raggiunta sui subappalti o sui limiti dei poteri commissari, anzi: occorre rafforzare la trasparenza in tutte le fasi di assegnazione di appalti, incentivare accordi sindacali quadro per le opere grandi e medie, avviare la riforma e semplificazione delle stazioni appaltanti tornando ad assumere migliaia di figure tecniche, limitare gli interventi più invasivi previsti per aumento cubature e ricostruzioni fuori sagoma, magari stralciando tutto e rinviando al collegato ambientale dove operare una più organica riforma delle norme urbanistiche”

.“La Fillea Cgil – conclude Genovesi – presidierà l’iter di conversione del decreto Semplificazioni sostenendo tutte le iniziative volte a coniugare meglio velocità di cantierizzazione, trasparenza, legalità, lotta al lavoro irregolare, pronta a manifestare contro chiunque voglia invece usare le semplificazioni per un ulteriore colpo di spugna contro lavoratori ed imprese serie, contro gli amministratori ed i dirigenti più scrupolosi ed attenti”.