Davvero un bel risveglio quello di oggi per le donne italiane, sarà più facile esigere il rispetto della propria libertà di scelta. Sono state emanate, infatti, le nuove linee guida sull’interruzione di gravidanza, sarà, è possibile, entro le prime 9 settimane di gestazione, ricevere la somministrazione della RU486 senza ricovero ospedaliero.
“È un giorno molto importante per le donne, potranno scegliere liberamente e consapevolmente di essere madri”. Così la segretaria confederale della Cgil Rossana Dettori commenta le nuove linee guida sull’interruzione di gravidanza, annunciate dal Ministro della Salute Roberto Speranza, e aggiunge: “finalmente si rende pienamente esigibile il diritto alla maternità consapevole”.

La giornata di oggi arriva dopo anni di non piena applicazione della 194 e di strenue battaglie delle donne per vederne, invece, la totale attuazione. E’ inaccettabile che le norme previste dall’ordinamento italiano non siano pienamente applicate e esigibili.

Ricorda ancora Dettori: “Dopo dieci anni di rivendicazioni che insieme a associazioni e movimenti di donne abbiamo portato avanti per modificare le vecchie linee guida, finalmente il Ministro Speranza con il Consiglio Superiore di Sanità hanno compiuto un importante passo verso una maggiore tutela dei diritti sessuali e riproduttivi riconoscendo che non esistono evidenze scientifiche che sconsiglino la somministrazione dei farmaci preposti all'interruzione alla nona settimana”. “Ora - conclude la segretaria confederale - occorre affrontare con determinazione il tema dell’obiezione di coscienza. Purtroppo è ancora diffusa, soprattutto in alcune regioni, e nei fatti nega il diritto di scelta e l’autodeterminazione delle donne”.