Tre giorni di mobilitazione con assemblee e presidi. Ripartono oggi, per i lavoratori della sanità privata, 72 ore di azioni e proteste contro la mancata stipula del contratto, fermo da 14 anni, nonostante la firma della preintesa. Un fatto senza precedenti. Dalle 13,00 alle 15,00 l'appuntamento è davanti ai cancelli del Clinic Center di Napoli. Domani (martedì 4 agosto) il presidio si sposterà alla Clinica Mediterranea di Napoli (dalle 13 alle 15), mentre mercoledì (5 agosto) tutti ad Acerra, nella struttura Villa dei Fiori.

 

 

Dopo la mancata firma per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro del settore, Cgil Cisl e Uil hanno proclamato lo sciopero generale del comparto. Non ci sono scuse per giustificare il gravissimo atteggiamento di Aris e Aiop che si rimangiano la preintesa e non sottoscrivono il contratto. “Un comportamento irresponsabile e vergognoso. Chiediamo alla Regione Campania – dicono Cgil e Fp Cgil Campania - di revocare immediatamente gli accreditamenti in essere con le strutture rappresentate da Aiop e Aris”.

 

 

In una lettera indirizzata al Presidente della Regione, Vincenzo De Luca, i segretari generali Nicola Ricci (Cgil Campania) e Alfredo Garzi (Fp Cgil Campania) e il segretario regionale Fp Cgil Campania con delega alla sanità privata, Marco D’Acunto, hanno chiesto un incontro urgente per conoscere le intenzioni di Palazzo Santa Lucia. La scorsa settimana Cgil e Fp Campania avevano manifestato sotto la sede di Aiop Campania, che aveva tra l’altro dichiarato lo stato di crisi del settore, mettendo a rischio migliaia di lavoratrici e lavoratori delle case di cura e delle strutture sanitarie private accreditata.