Anche in Campania non si sono mai fermati neanche un giorno. Neanche in questo lungo periodo di emergenza sanitaria. Sono andati al lavoro nei campi, rischiando il contagio, per portare sulle nostre tavole il meglio dell’eccellenza agroalimentare regionale. Eroi anche loro, essenziali anche loro. 70mila lavoratori agricoli, italiani e stranieri, impiegati nelle oltre 12mila aziende di settore della regione. Tutti, o quasi, attendono il rinnovo dei contratti provinciali agricoli. 

Per accendere i riflettori sulla vicenda, Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil hanno lanciato, a livello nazionale, il #CLPDay, una campagna di comunicazione per chiedere alla parte datoriale di attivare al più presto i tavoli territoriali per arrivare al rinnovo dei contratti agricoli di lavoro provinciali.

In Campania, le segreterie regionali – guidate da Bruno Ferraro (Fai Cisl), Giuseppe Carotenuto (Flai-Cgil) ed Emilio Saggese (Uila Uil) - hanno lanciato una piattaforma di rivendicazioni che, oltre ovviamente alla richiesta di un incremento salariale, prevede il rafforzamento del sistema di relazioni sindacali, orientato alla valorizzazione di un’agricoltura di qualità, che favorisca un mercato del lavoro agricolo trasparente, tracciabile e legale per contrastare il fenomeno dell’intermediazione illecita di manodopera e dello sfruttamento del lavoro. E ancora il potenziamento del ruolo della bilateralità territoriale, alla luce dei compiti previsti dalla legge 199/2016 contro il caporalato in tema di alloggi, trasporti e più in generale alla funzione che gli Ebat possono svolgere in connessione con il sistema pubblico per la verifica della genuinità degli appalti, oltre che per agevolare l’incontro tra domanda ed offerta di lavoro. La promozione di un welfare sussidiario ed integrativo ed i servizi aggiuntivi in favore di lavoratori ed imprese per la tutela della salute e sicurezza del lavoro e la sorveglianza sanitaria. La piena efficacia agli strumenti bilaterali, sempre in tema di tutela della salute e sicurezza del lavoro, attraverso la designazione e promozione delle figure RLST.