La valutazione in un contesto straordinario come quello dell’anno scolastico attuale, in particolare per quanto riguarda le classi finali dei cicli: sono i nodi da risolvere per poi lavorare a testa bassa sull’enorme questione che incombe, cioè la modalità in cui si svolgerà il prossimo anno scolastico. Dopo una serie di dichiarazioni un po’ a ruota libera in luoghi non molto congrui dal punto di vista istituzionale, la ministra Azzolina ha finalmente incontrato i sindacati in videoconferenza per illustrare le ordinanze applicative del  decreto legge 22 del 8 aprile 2020, recante “Misure urgenti sulla regolare conclusione e l’ordinato avvio dell’anno scolastico e sullo svolgimento degli esami di stato“.

Leggi anche

Italia

Scuola, a settembre con i precari?

Tante incognite sul prossimo anno scolastico. Servono investimenti in strutture e organici, ma i sindacati sono molto critici sulle procedure per il concorso straordinario: si rischiano 200.000 supplenze. Le insidie della didattica a distanza
Scuola, a settembre con i precari?
Scuola, a settembre con i precari?

Le tre ordinanze, i cui testi non sono però ancora pervenuti ai sindacati, riguardano, appunto, le  misure sulla valutazione degli alunni e sullo svolgimento degli esami di Stato conclusivi del primo e secondo ciclo di istruzione. L'amministrazione ha illustrato il contenuto delle ordinanze annunciando a breve la trasmissione del testo ai sindacati e al Cspi. La Flc Cgil, si legge in una nota, reputa “­positivo questo incontro”, anche se si riservano “un commento puntuale sulle ordinanze soprattutto dopo la lettura dei testi”. Queste, così come le ha illustrate la ministra, le indicazioni principali.

Valutazione degli alunni
Bisognerà valutare l’importanza di “ciò che effettivamente è stato fatto”, in un contesto straordinario come quello della didattica a distanza. I docenti dovranno valutare gli effettivi apprendimenti dei singoli studenti. Le bocciature non sono escluse in assoluto ma dovranno essere limitate a casi molto circoscritti: gravi provvedimenti disciplinari o il perdurare di una situazione negativa già prima della sospensione delle attività didattiche in presenza causata dalla pandemia.

Per chi non ha comunque raggiunto risultati adeguati, bisognerà pensare da subito a percorsi individualizzati di recupero. Compito del consiglio di classe sarà poi quello di individuare le parti del programmai che non sono state trattate per il recupero nel prossimo anno.

Gli esami di terza media
Una conferma: la prova consisterà nella  produzione ed esposizione davanti al consiglio di classe ma a distanza di una tesina. In sede di scrutinio il consiglio di classe procederà allo scrutinio finale del terzo anno e, successivamente, alla valutazione del percorso triennale che integrerà la valutazione dell’elaborato prodotto. 

Gli esami di maturità
Anche qui, come già anticipato, il colloquio d’esame si svolgerà in presenza e sarà valutato sulla base di una tabella di valutazione nazionale. Una novità però c’è: il colloquio si potrà svolgere a distanza in relazione a specifiche condizioni in cui potranno trovarsi insegnanti o studenti. Per esempio, casi di positività accertata, insegnanti o alunni immuno depressi o, e malauguratamente, in caso di impennate particolari delle curve dei contagi, nuovi focolai, eccetera. Queste condizioni saranno definite dalle tabelle di rischio Inail e dal Comitato tecnico scientifico. Quanto alla valutazione le proporzioni saranno saranno invertite: 60 punti ai crediti e 40 alla prova orale