“Nella giornata di mercoledì 18 marzo, il gruppo Dema unilateralmente ha deciso di premiare i dipendenti che si sono presentati al lavoro su richiesta dell'azienda con 100 euro, quale premio per il loro senso di appartenenza”. A dirlo è Claudio Gonzato, coordinatore nazionale aerospazio per la Fiom Cgil: “Le Rsu/Rls nei giorni precedenti avevano tentato di condividere un percorso che consentisse il rallentamento o la sospensione delle attività al fine di verificare che fossero ottemperate le misure previste dal Dpcm del 14 marzo, nel quale veniva identificato il confronto preventivo al fine di mettere al primo posto la salute e la sicurezza sui posti di lavoro. La risposta è stata di totale chiusura. Non è stato costituito il Comitato territoriale congiunto previsto sempre dalle ultime ordinanze, e unilateralmente senza alcuna risposta alle Rsu/Rls, ha comandato alcuni lavoratori a ritornare sul posto di lavoro senza le verifiche sopra richieste”.

Per il coordinatore Fiom si tratta di “un atteggiamento grave e senza alcun precedente nel settore metalmeccanico: si premia chi si obbliga a venire al lavoro, dividendo i lavoratori sui temi della salute e sicurezza. In un'azienda che, dal punto di vista economico, ha gravi difficoltà, avendo messo in atto un piano riorganizzativo che prevede tagli al personale, riorganizzazione del debito e che sta attualmente utilizzando gli ammortizzatori sociali su tutti gli stabilimenti campani e pugliesi”. La Fiom Cgil valuterà nei prossimi giorni “tutte le iniziative da mettere in atto, non escludendo iniziative legali di verifica sull'operato dell'azienda in regime di utilizzo di ammortizzatori sociali. La salute e la sicurezza dei lavoratori vengono prima del profitto”.