"L'elezione di Michele Prestipino a procuratore capo di Roma è una buona notizia per la città perchè significa dare continuità al grande lavoro svolto dal suo predecessore, Giuseppe Pignatone". Così, in un comunicato, la Cgil di Roma e Lazio.
 
"Come sottolineato anche nel rapporto dell’Osservatorio per la legalità e sicurezza della Regione Lazio, nel territorio della Capitale si concentra un’alta densità d'interessi che fanno capo ai vari gruppi della criminalità organizzata. Tutti i dati sulle piazze di spaccio di Roma sono concordi nel segnalare una straordinaria e allarmante diffusione, che è anche origine di episodi violenti che vedono protagonisti i giovani e giovanissimi. Siamo convinti che gli spazi politici, economici e sociali che vengono liberati dalla morsa della criminalità organizzata dall’attività della magistratura debbano essere poi ricoperti dalla parte sana della società, per evitare che altri gruppi criminali si sostituiscano ai predecessori", continua la nota sindacale.
 
"Nel ribadire che il degrado delle periferie si combatte con il lavoro e che il lavoro dignitoso con i suoi diritti sia il migliore argine per contrastare degrado e illegalità, esprimiamo compiacimento per la nomina di Prestipino con la certezza che difendere e allargare i diritti sociali e civili significa collocarsi dalla stessa parte della barricata", conclude il sindacato.