"Al di là della discutibile definizione dei nostri studenti come futuro “capitale umano - che 'capitale' non è, dovendo la scuola formare cittadini colti e competenti in grado di dirigere i processi o di controllare chi dirige - le intenzioni del ministro Fioramonti al Parlamento sul nostro sistema di istruzione e ricerca seguono un indirizzo di impegno che sembra voler invertire una tendenza al disinvestimento, che è stata la cifra che ha connotato le azioni dei governi passati". Così la Flc Cgil in un comunicato.
 
"A breve, abbiamo una possibilità di verifica nei tavoli tematici al Miur fra amministrazione e sindacati, a partire dal 16 ottobre: investimenti pluriennali per l’edilizia scolastica, dotazione di organici curriculari e di sostegno per la continuità didattica e la stabilizzazione, regolarità dei concorsi e un reclutamento qualificato costante e regolare, investimenti nel settore Ata, stipendi che non si limitino all’inflazione programmata tramite il contratto, che è scaduto. Questi sono i temi e questi sono gli strumenti che devono trovare posto nella legge di Stabilità. Dalle parole ai fatti", conclude la nota del sindacato.