"In merito all'aggressione avvenuta ai danni di un lavoratore della polizia penitenziaria della Casa circondariale di Marassi, sottolineiamo che, come al solito, i dipendenti pagano le conseguenze di un'atavica carenza di personale e di un'insufficiente organizzazione del lavoro. All'interno della Casa circondariale, la sicurezza deve essere garantita dall'amministrazione, sia per i propri dipendenti sia per i detenuti". È quanto rileva Beatrice Nucera, segretaria Funzione pubblica Cgil Genova.

"L'elevato numero dei detenuti, oltre la capienza massima della struttura, sommato alle carenze di personale e alla scarsa organizzazione del lavoro sono un terreno fertile dove possono nascere tali gravi episodi. Ancora una volta, invitiamo l'amministrazione ad assumersi le proprie responsabilità e a provvedere affinchè tali situazioni non abbiano a ripetersi", conclude la dirigente sindacale.