“Gli ostacoli alla realizzazione del progetto per infrastrutture sul versante Nord dell’Etna devono essere rimossi. La valorizzazione dell’area è un’opportunità da non perdere; quindi, si faccia subito chiarezza sulla situazione e sullo scontro in atto tra i vari soggetti e si trovi il modo migliore per andare avanti nell’interesse della collettività, con un progetto che deve essere sostenibile sotto il profilo ambientale”. Lo dice il segretario generale della Cgil Sicilia, Alfio Mannino, a proposito della querelle tra cordata Ati e comuni di Linguaglossa e Castiglione, che blocca da circa un anno il projet financing da 23 milioni per la realizzazione di infrastrutture sull’Etna.

“Non vogliamo entrare nel merito del contenzioso – aggiunge il dirigente sindacale –, ma indubbiamente l’Etna può essere un grande volano di sviluppo turistico. Il progetto di valorizzazione, dunque, non può essere accantonato. Si giunga a un punto di equilibrio, e tenendo come fari il rispetto dell’ambiente e l’interesse della collettività si vada avanti”.

La Cgil regionale annuncia che chiederà incontri sull’argomento ai sindaci di Castiglione e Linguaglossa.