Ancora un caso di aggressione negli Istituti penitenziari della provincia di Modena. Questa volta è stato aggredito un sovrintendente della Polizia Penitenziaria in servizio presso la casa di reclusione di Castelfranco Emilia “Il Forte Urbano". La Fp Cgil Modena in una nota "esprime solidarietà e vicinanza al poliziotto penitenziario che ha subìto, oggi, una violenta aggressione da parte di un internato straniero. Il poliziotto è dovuto ricorrere alle cure nel locale pronto soccorso dopo aver subito un taglio all'addome da parte dell’internato che ha utilizzando una lametta".

"Come più volte denunciato dalla Fp Cgil - prosegue la nota - il problema delle aggressioni al personale penitenziario ogni giorno assume proporzioni più gigantesche. È necessaria una vera riforma del sistema penitenziario perché l'attuale non è più compatibile con le varie tipologie di detenuti e internati oggi presenti negli Istituti penitenziari del paese che devono espiare una pena".

"L’amministrazione penitenziaria non è più in grado di compiere la propria mission prevista dall’art. 27 della Costituzione secondo il quale la pena deve tendere alla rieducazione della persona condannata. Purtroppo le carceri italiane sono diventate solo dei contenitori sociali di persone che non sono riuscite ad integrarsi nella società", continua la Fp Cgil di Modena.

"Non siamo più disponibili ad accettare l’umiliazione di essere aggrediti durante lo svolgimento del nostro servizio, tutti devono farsi carico di questa piaga che ogni giorno devasta la Polizia Penitenziaria - conclude il sindacato - Siamo a conoscenza che la Direzione della CR Castelfranco Emilia è già intervenuta con provvedimenti disciplinari nei confronti dell’internato autore del vile gesto, auspichiamo che l'amministrazione penitenziaria centrale e regionale intervenga con altri strumenti a disposizione affinché simili gesti non accadano in futuro".