A 27 anni dalle stragi di Capaci e di via D'Amelio, “legate dalla medesima, orrenda strategia criminale, la Repubblica si inchina nel ricordo delle vittime e si stringe ai familiari”. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ringraziando “quanti da una ferita così profonda hanno tratto ragione di un maggior impegno civico per combattere la mafia, le sue connivenze, ma anche la rassegnazione e l'indifferenza che le sono complici”.

“Per tenere alti i principi di democrazia, giustizia, legalità, ricordiamo anche quest’anno il coraggio di un grande magistrato, Giovanni Falcone, di sua moglie Francesca Morvillo e degli agenti Vito Schifani, Antonio Montinaro e Rocco Dicillo, uccisi per mano di Cosa nostra”. È quanto dichiarato dal segretario confederale della Cgil Giuseppe Massafra. “Falcone con la sua forza riuscì – ricorda il dirigente sindacale – a dare una svolta alla lotta contro le mafie, favorì una presa di coscienza della società siciliana e non solo, e diede l’impulso a proseguire l’impegno contro fenomeni mafiosi e di corruzione. La lotta alla mafia, come sosteneva Falcone, non deve essere soltanto una distaccata opera di repressione, ma un movimento culturale e morale, che coinvolga e abitui tutti a ‘sentire la bellezza del fresco profumo di libertà che si oppone al puzzo del compromesso morale, dell’indifferenza, della contiguità e, quindi, della complicità. Un monito – conclude Massafra – oggi più che mai necessario”.

“Stop mafia”, “siete nel nostro cuore”, “La mafia fa schifo”. Sono alcuni dei messaggi lasciati dagli studenti nel pannello murales “caro Giovanni, Caro Paolo...”, una sorta di maxi lenzuolo che ricorda i simboli – i lenzuoli, appunto – della resistenza antimafia, installato all'esterno dell'aula bunker del carcere Ucciardone di Palermo. C’è chi scrive “Aiutateci a combattere contro la mafia” o ancora “La mafia peggiora la vita”. Sono oltre 1.500 gli studenti giunti da tutta Italia per partecipare all’iniziativa.

“La Cisl ricorda oggi Giovanni Falcone, la moglie Francesca e gli agenti della scorta trucidati 27 anni fa a Capaci. Non bisogna mai disperdere la lezione del giudice Falcone: senza legalità non c’è sviluppo, lavoro, progresso civile per il Sud e per tutto il paese”. Lo scrive su twitter la segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan, nel giorno dell'anniversario della strage di Capaci.

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