A quarantuno anni dal ritrovamento del suo corpo, la Cgil ricorda con una nota la figura di Aldo Moro. “Un uomo colto, un europeista, un grande statista, dotato di grandi capacità intellettuali e politiche, che con la sua visione politica ha segnato profondamente la storia politica del nostro Paese, pagando con la vita l’impegno per il dialogo e il rinnovamento della società italiana”.

“Aldo Moro – prosegue la nota del sindacato guidato da Maurizio Landini – era un uomo attento alle trasformazioni in atto, alle nuove domande che si muovevano all’interno della società. Un uomo del dialogo, con grandi capacità di mediazione e di ascolto, che ha sempre provato a trovare soluzioni positive a situazioni politiche particolarmente complesse”.

A distanza di quarantuno anni dalla morte di Aldo Moro – conclude la nota della Cgil – i suoi insegnamenti, il suo pensiero politico e morale rimangono ancora attuali e devono rappresentare per tutte le forze politiche, in una fase complessa come quella attuale, un invito a mettere al centro del loro impegno il bene comune”.