Con una sentenza il Consiglio di Stato ritiene illegittima l’esclusione degli psicologi dai concorsi di direttore di unità operativa complessa. “Una sentenza epocale per il riconoscimento delle competenze di tutte le professionalità dei dirigenti del Servizio sanitario nazionale in difesa della multidisciplinarietà in salute mentale”, afferma Norma Sardella del coordinamento nazionale della Funzione pubblica Cgil Dirigenti Spta. “Una vicenda che si trascina da molti anni e che ci ha visti in prima linea in difesa dei professionisti psicologi, troppo spesso mortificati e delegittimati in molte regioni”, aggiunge Patrizia Fistesmaire, in rappresentanza dei dirigenti sanitari della Fp Cgil: “Finalmente si mette la parola fine a una disparità di trattamento tra i dirigenti sanitari del Ssc. Si era creata una situazione assurda in cui ogni Regione, ma direi ogni azienda, applicava una regola diversa. Finalmente tutti si dovranno adeguare a quanto sancito dalla sentenza”.

Sardella ammette con evidente soddisfazione che “la sentenza del Consiglio di Stato propone in termini giuridici la promozione di modelli organizzativi che integrino le varie professionalità e modalità di prevenzione e cura in salute mentale, ponendo al centro la persona ed evitando interventi frammentati e parcellizzati, nel pieno spirito e rispetto della legge 180 che ha indicato a livello internazionale le linee operative per il superamento dei metodi coercitivi e dello stigma di salute mentale”. E Fistesmaire aggiunge che “la scommessa sarà quella di creare un nuovo equilibrio dove la prevenzione assuma un ruolo determinante. In questo periodo storico di forte precarietà si registra un ricorso diffuso agli psicofarmaci già in epoca giovanile e il disagio pare aver assunto connotati inquietanti, pertanto è indispensabile che vi sia un modo nuovo di intendere anche i nostri servizi di salute mentale. È fondamentale la valorizzazione di tutte le professioni che operano nel Ssn, nello specifico è centrale il contributo della professione psicologica, nella sua funzione di prevenzione e cura in ambito della salute mentale”.