"Serve un nuovo impianto normativo che ridefinisca meglio le funzioni della Polizia locale e implementi il sistema di tutele per il settore". Questa, la posizione di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl, nel corso dell'incontro di oggi, 30 aprile, al ministero dell'Interno con i sottosegretari, Carlo Sibilia e Nicola Molteni sulla Polizia Locale. Una richiesta, fanno sapere i sindacati, "che il governo ha preso in considerazione e che dovrebbe tramutarsi in impegni concreti, a partire dal rafforzamento della Polizia locale negli ambiti territoriali, stante la sua funzione di prossimità. I sottosegretari hanno dato la loro disponibilità ad aprire un tavolo tecnico specifico sui temi che investono la Polizia locale".

Non solo, fanno sapere ancora le sigle del pubblico impiego, "Sibilia e Molteni si sono impegnati, nel corso della riunione, a intervenire sia sul versante di una riforma complessiva, attraverso un disegno di legge, il cui iter si è avviato in Commissione Affari costituzionali della Camera, sia con interventi specifici su questioni nodali, fra cui la ridefinizione del sistema di tutele per il settore".

Per Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl, infatti, "è necessario agire su due livelli: il primo intervenendo in maniera mirata su quelle norme che regolano funzione e ruolo del corpo di Polizia locale; il secondo, lavorando a una legge che, superando la 65 del 1986, sia in grado di riordinare il quadro legislativo di riferimento, di garantire diritti e tutele e assicurare dignità e operatività in servizio. Serve stabilire in modo chiaro ruoli, competenze, rapporti con le altre forze di polizia, l'accesso alle banche dati. Ma serve anche riconoscere la pensione privilegiata, a seguito di gravi infortuni, l'attività usurante e gravosa, una sostanziale equiparazione con le altre forze di Polizia in materia assistenziale e previdenziale, la formazione obbligatoria prima dell'accesso al ruolo e l'aggiornamento permanente con un effettivo impegno da parte delle Regioni. Aspetti su cui i sottosegretari hanno convenuto".

Sul piano contrattuale, riportano ancora i sindacati, nel corso dell'incontro al Viminale "si è colta l'occasione per evidenziare come gli importanti risultati raggiunti con il contratto delle Funzioni locali abbiano bisogno di essere ulteriormente rafforzati, attraverso l'utilizzo dei proventi contravvenzionali e il superamento degli attuali vincoli legislativi sul salario accessorio. Adesso attendiamo che l'avvio del tavolo di confronto e gli impegni assunti da parte degli esponenti del governo si traducano in atti concreti", concludono Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl.