"Quello che ci apprestiamo a celebrare è un Otto marzo triste e doloroso, segnato dall’ennesima morte di una donna tra le mura domestiche, per mano di un uomo. Negli ultimi giorni, a Napoli e provincia, stiamo assistendo a un’escalation di episodi di violenza nei confronti delle donne. In una settimana si sono verificati due femminicidi, l’ultimo poche ore fa, a Miano, dove un uomo ha letteralmente massacrato e ucciso di botte la moglie. Più che di legittima difesa, il governo dica come intende affrontare questa vera e propria 'strage degli innocenti'. Abbiamo la necessità di arrestare tale fenomeno, agendo prima che la mano omicida possa intervenire". È quanto dichiara Camilla Bernabei, della segreteria Cgil Campania.
 
"Come confederazione, resta fondamentale l’impegno a contrastare ogni forma di violenza di genere in contesti pubblici, privati e nei luoghi di lavoro. Una battaglia che passa anche mediante il riconoscimento di un’equa occupazione e retribuzione per le lavoratrici della Regione dove questo diritto è ancora leso, se non addirittura pienamente disconosciuto", conclude la dirigente sindacale.