Ieri, 28 febbraio, la Fp Cgil ha tenuto un incontro con il provveditore della Campania a seguito della convocazione ricevuta dallo stesso, com'è proprio agire sindacale, si è presentata allincontro rappresentando tutte le criticità e le problematiche che affliggono il personale della polizia penitenziaria e che si sono ulteriormente aggravate negli ultimi mesi. Non appena sarà ufficializzato il verbale dellincontro sindacale, sarà cura della scrivente provvedere attraverso i propri terminali associativi alla massima divulgazione tra il personale. Allincontro era presente anche il Sappa.

"Nella more, teniamo a precisare che la Fp Cgil, a fronte della documentazione fornita dal provveditore e delle note trasmesse dallo stesso al ministero della Giustizia Dap, note in cui si rimarca in primis la necessità di ricorrere al lavoro straordinario per linsufficienza del personale, la maggiore gravosità dei compiti da assolvere e il sovraffollamento degli istituti rispetto alla capienza consentita, e pertanto l'assicurazione che lo stesso venga liquidato e la mancanza di automezzi utili all'assolvimento delle competenze, ha informato il provveditore che chiederà alla propria struttura nazionale di aprire un tavolo di confronto con il ministero di Giustizia per avviare a soluzione le problematiche attinenti la dotazione organica del personale e il rispetto delle capienze possibili e regolamentari di tutti gli istituti penitenziari, chiedendo la presenza al tavolo nazionale del provveditore della Campania che ha assicurato la sua disponibilità", sostiene la Fp Cgil Campania.

"La situazione pesante e disagiata sopportata dal personale della Polizia Penitenziaria con grande senso del dovere e spirito di sacrificio richiede misure di carattere straordinario che solo provvedimenti di livello normativo nazionale possono risolvere, l'attivazione di quota 100 intensificherà l'esodo legittimo del personale e finirà per aggravare una condizione già insostenibile. Per questo, c'è bisogno di misure eccezionali per affrontare una situazione emergenziale. A fronte di ciò, sarebbe utile che le forze sindacali, assieme alla parte pubblica della Campania, costituissero un asse unico per sostenere una battaglia di livello nazionale, mettendo a parte meschini calcoli di tessere e interessi di bottega, che fanno perdere di mira l'interesse generale e la funzione stessa del sindacato, che è quella di difendere i diritti e la sicurezza del lavoratori", continua il sindacato.

"Altro argomento, oggetto di confronto, è stata la cosiddetta stabilizzazione di personale della polizia penitenziaria, distaccato a Sant'Angelo dei Lombardi. Su questo problema, netta è stata la posizione della Fp Cgil, premesso che gradualmente andrebbero stabilizzati tutti i distaccati storici nella Regione Campania, la stabilizzazione del personale di Sant'Angelo dei Lombardi, sebbene giusta e più che sostenibile, non deve comportare una diminuzione di addetti in altri istituti penitenziari presenti sul territorio, ma deve essere affrontata in una dinamica generale di ampliamento della dotazione organica di tutto il personale della Campania, condividendo con il provveditore che 4.071 unità previste complessivamente sono assolutamente insufficienti per sostenere il carico di lavoro incombente sul personale. Per quanto sopra, la Fp Cgil conferma lo stato di agitazione del personale e attenderà gli sviluppi rispetto alla richiesta di un tavolo nazionale di confronto, che avanzerà non appena ricevuto il verbale ufficiale dell'incontro", aggiunge la sigla del pubblico impiego Cgil.

"In merito alla protesta dell'astensione dalla mensa del personale, la Fp Cgil ritiene che i dipendenti non devono oltremodo essere penalizzati, sostenendo in modo encomiabile il sacrificio di rinunciare alla mensa, nel tentativo di accendere i riflettori sulle loro legittime e sacrosante problematiche. Pertanto, non chiede di prolungare tale rinuncia, che quindi, per quel che riguarda la Fp Cgil, proseguirà in maniera eventualmente spontanea", conclude il sindacato.