L'edificio è una bella struttura in legno, di circa 200 metri quadri su un unico piano, situata a ridosso del centro storico di Cascia. Qui, nascerà un centro polivalente per la popolazione della città di Santa Rita, ma anche dei comuni limitrofi della Valnerina, territorio duramente colpito dal terremoto del 2016 (nella sola Cascia sono ancora 800 le persone sfollate). I lavori procedono spediti e presto il Comune potrà inaugurare il nuovo spazio, pensato sì per la vita di tutti i giorni e per la socialità, ma adatto anche a trasformarsi in rifugio d'emergenza nel malaugurato caso di nuove calamità. 

Di questo progetto, però, è importante anche raccontare il percorso, perché la sua realizzazione è stata resa possibile dalla solidarietà diffusa di migliaia di pensionate e pensionati di tutta Italia, iscritti a Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil. Oggi, 19 febbraio, i tre sindacati hanno consegnato infatti al sindaco di Cascia un assegno da 75 mila euro, cifra che servirà proprio a completare i lavori per la realizzazione del centro polivalente.

“Se avessimo avuto una struttura simile nel 2016 avremmo potuto dare una risposta diversa alla nostra gente, in particolare alle persone più deboli, che invece sono state costrette ad affrontare l'inverno nelle tende – ha sottolineato il sindaco di Cascia, Mario De Carolis –. Per questo dalla nostra comunità va un ringraziamento di cuore ai pensionati di Cgil, Cisl e Uil per questo importante atto di solidarietà che contribuirà a rendere Cascia più sicura”. 

“Contrastare lo spopolamento di questi territori, che già prima del sisma erano in sofferenza, è per il sindacato un obiettivo primario – ha detto Maria Rita Paggio, segretaria dello Spi Cgil dell'Umbria – Anche i luoghi di aggregazione come quello che il comune realizzerà possono essere un freno a questo fenomeno ed è con questo spirito che il sindacato ha aderito con convinzione al progetto del Comune”. 

“Quello di oggi credo sia l’esempio più alto del principio di solidarietà che caratterizza le nostre organizzazioni - ha detto Emanuele Ronzoni, della Uilp Uil nazionale, presente alla consegna dell'assegno - perché alle parole va dato un seguito e quello che facciamo qui oggi è qualcosa di molto concreto. Le pensionate e i pensionati di tutta Italia con il loro contributo offrono a Cascia e alla Valnerina un’opportunità, un luogo e uno strumento per contrastare lo spopolamento e per migliorare la qualità della vita in questo splendido territorio”.