“Interventi efficaci e immediati che diano non chiacchiere, ma soldi nelle mani di coloro che perdono il posto di lavoro”. Li ha promessi il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, nel corso di un'interrogazione parlamentare alla Camera, ribadendo che nel piano anticrisi che sarà varato al Consiglio dei ministri di mercoledì prossimo ci saranno risorse aggiuntive per la cassa integrazione straordinaria in deroga. E precisando (a margine dell'interrogazione alla Camera) che prima di quella data si terrà un incontro tra il governo e i sindacati per parlare delle misure anticrisi prima di portarle a Palazzo Chigi.

Il ministro ha poi precisato che la delega al governo per la riforma degli ammortizzatori sociali (prevista dal Protocollo sul Welfare) “è con buone intenzioni, ma senza un euro e con una delega di questo tipo onestamente non sappiamo proprio che fare. Verifichiamo la possibilità di qualche aggiustamento normativo, ma sostanzialmente noi abbiamo bisogno d’interventi efficaci immediati”.

Tra le novità in vista, l’intenzione dell’esecutivo d’integrare la manovra triennale “con alcune misure dedicate alla protezione del reddito dei molti che probabilmente potrebbero perdere il lavoro" a causa della crisi economica: "Agiremo sulla base dei criteri sui quali si basa il nostro ordinamento e cioè - ha spiegato il titolare del Welfare - per poter usufruire di un sostegno al reddito si deve avere precedentemente lavorato. Chi non ha lavorato deve essere sostenuto con robusti servizi che lo accompagnino al lavoro”.

"Incrementeremo le risorse per gli ammortizzatori sociali in deroga - ha aggiunto Sacconi -, le indennità di mobilità in deroga e cigs in deroga, in deroga perché saranno concessi anche a soggetti che altrimenti non ne avrebbero diritto. Aggiungeremo ancora risorse oltre a quelle già allocate da un recente emendamento già predisposto (complessivamente sono 600 milioni più 20 per Malpensa). Chiederemo alle parti sociali attraverso gli organismi bilaterali di concorrere quanto più possibile al sostegno dei redditi dei lavoratori colpiti dalla disoccupazione, soprattutto negli ambiti della microimpresa. Chiederemo alle Regioni che ciascuno che riceverà l'integrazione al reddito possa disporre contemporaneamente non solo del servizio di accompagnamento per favorire l'incontro con domanda di lavoro, ma anche della possibilità formativa, cioè la possibilità di aggiornare le proprie conoscenze”.

Fiom, bisogna detassare le tredicesime
Per Maurizio Landini, della segreteria nazionale della Fiom-Cgil, il governo dovrebbe non solo aumentare l'indennita' di cassa integrazione, da estendere anche alle imprese artigiane, ma anche detassare le tredicesime. Parlando a un attivo regionale della Fiom a Pordenone, Landini ha detto che occorre 'una nuova politica industriale che preveda un intervento, anche pubblico, del governo. Non si devono dare soldi a pioggia, ma fare investimenti finalizzati per favorire scelte industriali che spingano le imprese a fare prodotti ambientalmente sostenibili'. Infine “e' una sciocchezza aver detassato lo straordinario. Anzi e' una presa in giro per i lavoratori che sono in cassa integrazione col rischio di licenziamento'.

Per il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, il governo dovrebbe adottare un “piano straordinario' triennale per i lavoratori, ossia “provvedimenti molto, molto forti soprattutto per quanto riguarda gli ammortizzatori sociali'. Per la Cisl nei confronti dei lavoratori serve un approccio 'equivalente' a quello previsto per i risparmiatori e l'estensione della cassa integrazione straordinaria anche ai precari.