Cambio della guardia all’Inca in Germania, dove l’assemblea dei soci ha nominato nuovo presidente del patronato della Cgil Germania, Franco Martini, attualmente presidente del Direttivo Nazionale della Cgil. Martini sostituisce Carlo Ghezzi, che lascia l'incarico dopo sette anni.

“Lascio una struttura impegnata ed efficiente, capace di sviluppare grandi rapporti in un territorio come quello della Germania e con un sindacato importante come la Dgb”, ha detto Carlo Ghezzi, nel messaggio di saluto, augurando al nuovo presidente buon lavoro. Franco Martini ha sottolineato come il nuovo incarico rappresenti “una sfida ancora più impegnativa". "Il nostro compito - ha detto - è quello di estendere la funzione di tutela dell’Inca in un mondo del lavoro che, in tutta Europa e in particolar modo in Germania, è sempre più articolato e con forme sempre più precarie. Va in questa direzione - ha concluso - il rafforzamento della nostra collaborazione con la Dgb (il sindacato tedesco), che ha una storia lunga sessanta anni, fondata su valori comuni come l’uguaglianza di trattamento e di diritti per tutte le lavoratrici e i lavoratori".

L'assemblea si è tenuta nella sede nazionale della Dgb, prova ulteriore della solida sintonia costruita nel tempo tra il patronato della Cgil e il sindacato tedesco. Presenti, tra gli altri, il presidente dell’Inca, Michele Pagliaro, Emanuele Galossi del coordinamento Area Migrazioni e Mobilità Internazionali dell'Inca nazionale e Andrea Malpassi del coordinamento Area Migrazioni e Mobilità Internazionali dell'Inca nazionale e presidente di Itaca.

"Un'occasione importante - ha detto Michele Pagliaro, ringraziando Carlo Ghezzi -. Franco Martini darà sicuramente un ulteriore slancio all'Inca tedesca e alle sfide che ci aspettano in questo paese".

La nomina di Franco Martina è stata anche l'occasione per inaugurare ufficialmente la nuova sede dell’Inca a Berlino, l'undicesima struttura del patronato della Cgil ad aprire i battenti in Germania. Il primo ufficio di Francoforte venne aperto negli anni 60, quando esplose la migrazione dei nostri connazionali nel paese. Oggi, complice la grave crisi finanziaria ed economica, la nazione tedesca è tornata ad essere il primo paese europeo di emigrazione italiana, secondo nel mondo solo all’Argentina: con oltre 785.000 residenti al 2020, la Germania accoglie quasi il 15% degli oltre 5,5 milioni di italiane e italiani ad oggi ufficialmente residenti all’estero.