È salito a dieci il numero delle persone che hanno perso la vita a causa della fuga di gas stirene in una fabbrica chimica situata nel sud dell'India, nello stato dell'Andhra Pradesh, alla periferia della città costiera di Vishakhapatnam. Tra i morti anche una bambina di otto anni. Ad aggiornare il bilancio sono state le autorità locali, citate dal Times of India, spiegando che circa cinquemila persone hanno subito gli effetti della fuga dello stirene, una neurotossina in grado di immobilizzare una persona in pochi minuti e che ad alte concentrazioni può risultare letale. Il chief minister dell'Andhra Pradesh, YS Jaganmohan Reddy, ha annunciato che si recherà nella città di Vishakhapatnam, dove si trova la fabbrica di proprietà della sudcoreana LG Polymers, per verificare la situazione. “Si è trattato di un incidente”, ha detto il capo della polizia locale.