Colletiva logo CGIL logo
Colletiva logo CGIL logo

L'incontro

Landini in "tenda" alla Statale: «La vostra battaglia è anche la nostra»

Ivana Marrone
  • a
  • a
  • a

Al termine della manifestazione milanese il segretario generale della Cgil ha voluto incontrare i giovani accampati sotto la sede dell'ateneo milanese per protestare contro il caro affitti

Aveva iniziato e terminato il suo comizio dal palco milanese citando la protesta degli studenti. E così, al termine della seconda giornata di mobilitazione unitaria per cambiare le politiche del governo (sabato prossimo ci sarà Napoli), il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, si è recato all'Università Statale di Milano per incontrare gli studenti accampati in tenda per protestare contro il caro affitti.

Durante l'incontro si è svolta una piccola contestazione di tre giovani appartenenti al collettivo studentesco Cambiare Rotta che hanno accusato il sindacato di venire a patti con i governi. Landini ha ascoltato le rimostranze dei ragazzi, tentando di dialogare con loro, poi, rendendosi conto che i giovani non intendevano ascoltarlo, ha risposto: "Se volete continuare a fare così, fate pure, io non sono la Meloni e non sono mai stato al governo. Anzi, ho scioperato contro tutti i governi. Siamo pronti a fare tutto ciò che c'è da fare. Dovete imparare ad ascoltare e capire chi sono i vostri interlocutori".

Positivo sull'incontro il giudizio dell'Udu: "Ci fa piacere che Landini sia passato alle tende che abbiamo montato in Festa del Perdono. Con il segretario generale - spiega Camilla Piredda, coordinatrice nazionale dell'Unione degli universitari - ci siamo confrontati positivamente sulle dieci richieste contenute nel manifesto che abbiamo presentato come Udu. La Cgil condivide la nostra battaglia".

Per Piredda "sul tema della casa non c'è spazio per le divisioni: vogliamo studentati pubblici, calmierazione dei canoni di locazione e aiuti economici per fuorisede. Questa è una battaglia comune e di interesse di tutta la componente studentesca''. "Solo unendo le forze e facendo rete, riusciremo ad affrontare l'emergenza abitativa che non risparmia nessuno – continua Piredda –. Capiamo ci possano essere visioni e modalità diverse tra gruppi studenteschi, tuttavia bisogna dialogare e rimanere uniti in una lotta comune, facendo rete con tutte le realtà sociali che vivono come noi il problema. Non crediamo che in questa fase lo scontro tra di noi sia funzionale".