Quali prospettive per la sostenibilità, l’ambiente, il lavoro a 45 anni dal disastro di Seveso che ha colpito la Brianza e la Lombardia? Che cosa hanno imparato l’Italia e l’Europa, e quali passi hanno compiuto? La nube tossica di diossina che si è sprigionata dall’azienda chimica Icmesa di Meda, in Brianza, e che investì diversi comuni dell’area, ci ha fatto da monito? Questi alcuni degli interrogativi che pone il convegno on line “Dal disastro di Seveso alla transizione ecologica. Un percorso lungo 45 anni”, organizzato dalla Cgil e dalla Filctem Lombardia e Monza e Brianza e dall’Associazione Ambiente e lavoro per giovedì 1° luglio a partire dalle 9.30.

L’appuntamento, che viene trasmesso in diretta streaming su Collettiva e sulle pagine Facebook di Cgil e Filctem Lombardia, è diviso in due parti. Alla prima sessione partecipano Massimo Balzarini e Simone Pulici, Cgil Lombardia, Ermanno Donghi e Luisa Perego, Filctem Lombardia, Domenico Marcucci, Filctem nazionale, Silvana Cappuccio, area politiche internazionali Cgil, Simona Fabiani, area politiche per lo sviluppo Cgil, Filippo Servalli, di Responsible Care, Stefano Campanari, dipartimento energia del Politecnico di Milano, Norberto Canciani, dell’associazione Ambiente e lavoro, e i contributi di Mikyung Ryu, Confederazione sindacale coreana, e Bert De Wel, Confederazione sindacale internazionale.  Alla tavola rotonda, coordinata dalla giornalista di Collettiva Patrizia Pallara, intervengono Marco Falcinelli, segretario generale Filctem Cgil, Gianna Fracassi, vice segretaria generale Cgil, Paolo Cuneo di Federchimica e Marigrazia Midulla, responsabile clima ed energia di Wwf Italia.