In Sicilia si lanci subito una vertenza rifiuti. La Cgil di Catania, dopo l’avvio dell’indagine giudiziaria sulla ‘Sicula trasporti, sostiene così il Comitato dei cittadini per la vivibilità, la tutela e la salute di Codavolpe-Vaccarizzo, in una comune battaglia per la salute pubblica di un'area sempre più compromessa da una discarica sulla collina catanese. Il sindacato chiede che sia ridisegnata la gestione dei rifiuti nell'intera Isola. "L'impianto – spiegano il segretario generale della Camera del lavoro, Giacomo Rota, e il presidente del Comitato, Salvatore Perricone - va controllato non solo perché il nuovo contesto giudiziario lo richiede, ma anche perché da quasi sette anni è in attività un impianto di bio stabilizzazione di proprietà della Sicula Trasporti Srl che gestisce oltre all’impianto, anche la discarica vicina di Grotte San Giorgio, una delle più grandi della Sicilia. Conseguenze? Aria irrespirabile e tanta paura per la salute pubblica”.

I cittadini nei giorni scorsi hanno inviato una lettera al presidente della Regione, Nello Musumeci, segnalando l'iter di realizzazione di un impianto di degassificazione in contrada Codavolpe a gestione Sicula Trasporti, che nel suo progetto colloca l’impianto a un solo chilometro da una zona residenziale e dall’Oasi del Simeto. Il Comune di Catania ha rilasciato parere positivo intimando all’azienda di mantenere nei limiti le emissioni, che comunque esistono. Il dubbio è se vi sia stata una seria ispezione e l’auspicio è che l’indagine in corso si inserisca in un contesto di più accurata verifica, viste le decine di famiglie preoccupate per la propria salute. Per questo la Cgil di Catania chiede ancora una volta che venga rivista l'ingiusta formula tutta siciliana del "tasse di fascia maggiore, servizi di qualità minore", cercando di mettere nuovamente al centro il tema gestione degli impianti.